sabato 31 maggio 2008

Ingenua


"Ilà, sei cresciuta?!"
"Ah si, oggi ho messo dei tacchetti..."
"No, non intendevo quello! Le tette!"

Ecco, non credete mai ad un uomo quando vi dice...Sei cresciuta!

sabato 24 maggio 2008


"che fai? dove sei?"
"sono appena arrivata a casa"
"e vai già a letto"
"sono sveglia dalle sei, e domani mattina devo lavorare"
"Ah, dimenticavo, tu sei una brava ragazza.buonanotte"
"sono stanca, mi farebbe piacere rivederti, ma non a quest'ora"
"sono un uomo che convive.mi faccio vivo io, non prendertela. buonanotte."


Tutto questo all'1.30 di questa notte.
Il solito idiota che non riusciva a dormire.
Una mia vecchia conoscenza, cui ho inviato un sms di auguri, dopo almeno 3 anni, così, perchè casualmente me ne sono ricordata e che pensavo potesse essere un gesto carino.
Naturalmente mi risponde che sono sempre molto cara, e che non sa se se lo merita.
Io non ho risposto.
Poi gli sms di questa notte.
Avrei potuto non dargli peso, spegnere il cellulare e dormire, invece ho risposto.
Ma il suo ultimo sms, dio che tristezza.
Sono un uomo che convive.
Che mi frega, e poi già lo sapevo.
Ma che scelgono a fare la convivenza se poi, ci provano di notte con un'altra donna?
La sua donnina non lo ha soddisfatto? Vecchi e piacevoli ricordi nel cuore della notte??
Non so, forse sarò anche un pò rigida...
ma che miseria e pochezza che c'è in giro.
Meglio zitella che cornuta.

mercoledì 21 maggio 2008



Oggi mi ha chiamata un mio ex, di tanti anni fa.
Si è parlato del passato, delle potenzialità, di occasioni perse, senza però recriminarci nulla.
E' vero, abbiamo sprecato energie, e tante anche, ma...
si dice sempre la stessa cosa, "doveva andare così".
Chi lo decide però? Credo noi stessi.
Ormai, beh, son passati tanti anni, e le nostre vite hanno preso ognuna la propria strada, felice e serena, per fortuna.
Quando una storia finisce, ci si chiede il perchè e si soffre, poi quel dolore scema e non te lo ritrovi più. Ci sono giorni in cui lo cerchi ma, non c'è, e ti sembra strano non dover stare più lì a soffrire, e allora ti rendi conto che in fondo, tutto passa e vai avanti lo stesso anche senza di lui.
"Tutto passa", me l'ha detto tempo fa una barista, in uno dei momenti più bui della mia esistenza.
In quell'istante non le ho creduto, anzi, pensavo mi stesse prendendo in giro.
E invece aveva ragione.

Il teatro ti fa bella. Dentro.



Ascoltare fiati, archi e piano, in teatro ieri sera è stato emozionante.
Musica capace di farti viaggiare.
Totalizzante, forte, ritmata.
Non magica, reale.
E le mani del Maestro sul piano, a dir poco meravigliose.

martedì 20 maggio 2008


Le mani.
Il senso di pienezza.
I baci.
Le pelli mischiate.
La gentilezza.
L'essere uomo.
L'essere donna.
La disponibilità.
La discrezione.
La timidezza.

giovedì 15 maggio 2008


Sono indignata.
Ero alla fermata dell'autobus, alle 7.30 di questa mattina, sveglia alle 6.00 per essere pronta per quell'ora.
Ho atteso l'autobus per 40 minuti, ma niente, non è passato.
Rischio ritardo in ufficio, cosa che odio. Per fortuna ho risolto.
Ma l'aspetto inquietante è un altro.
Ero sulla strada, e dalle 7.30 gli omini( non meritano di essere chiamati uomini) che passavano in auto, guardavano, rallentavano, sorridevano e non in maniera gradevole.
A questo punto mi meraviglio che non si sia davvero fermato nessuno.
Non sono una strafiga e certo non attiro gli uomini di prima mattina, e di certo ero super coperta, giacchino e pantaloni, con sciarpina annessa.
Che tristezza.
Che indignazione.
Possibile che una donna non possa aspettare l'autobus senza che venga molestata, derisa o altro?
Non mi lusinga per niente essere guardata in quel modo, anzi, mi fa proprio arrabbiare.

martedì 13 maggio 2008

Un video che mi piace.




Questo filmato mi piace molto, e poi, anche se vi sembrerò impopolare, lo pubblico lo stesso.
Grillo su molte cose ha ragione da vendere, ma sulla storia del voto, beh...
E poi, io odio il suo modo di parlare, anzi di urlare, è troppo aggressivo, e io non lo tollero proprio.

lunedì 12 maggio 2008

Oppure no!




Amo molto questa canzone, e soprattutto lei, Patrizia Laquidara.
Voce meravigliosa che accompagna questi miei giorni.

giovedì 1 maggio 2008


Fa uno strano effetto impacchettare la propria roba.
Tutta.

In questo giorni sto finalmente traslocando, e riporre tutto negli scatoloni e borsoni è molto strano.
I miei libri non si erano mai mossi da questa casa, così come le lenzuola, e la sveglia, l'orologio...
Tantissimi oggetti però rimarranno qui.
Non mi servono più e non saprei poi dove metterli.
Sono molto strane le sensazioni che affollano il mio cuore e anche la mia mente.
Gioia, nostalgia, paura di non farcela, di non essere all'altezza.
Sono convita però che questa sarà una bellissima avventura, una tappa importantissima della mia nuova vita.

Da oggi si parte davvero.