sabato 24 maggio 2008


"che fai? dove sei?"
"sono appena arrivata a casa"
"e vai già a letto"
"sono sveglia dalle sei, e domani mattina devo lavorare"
"Ah, dimenticavo, tu sei una brava ragazza.buonanotte"
"sono stanca, mi farebbe piacere rivederti, ma non a quest'ora"
"sono un uomo che convive.mi faccio vivo io, non prendertela. buonanotte."


Tutto questo all'1.30 di questa notte.
Il solito idiota che non riusciva a dormire.
Una mia vecchia conoscenza, cui ho inviato un sms di auguri, dopo almeno 3 anni, così, perchè casualmente me ne sono ricordata e che pensavo potesse essere un gesto carino.
Naturalmente mi risponde che sono sempre molto cara, e che non sa se se lo merita.
Io non ho risposto.
Poi gli sms di questa notte.
Avrei potuto non dargli peso, spegnere il cellulare e dormire, invece ho risposto.
Ma il suo ultimo sms, dio che tristezza.
Sono un uomo che convive.
Che mi frega, e poi già lo sapevo.
Ma che scelgono a fare la convivenza se poi, ci provano di notte con un'altra donna?
La sua donnina non lo ha soddisfatto? Vecchi e piacevoli ricordi nel cuore della notte??
Non so, forse sarò anche un pò rigida...
ma che miseria e pochezza che c'è in giro.
Meglio zitella che cornuta.

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