mercoledì 9 luglio 2008



Aveva preferito evitare di incontrarlo per 12 anni.
E' stata sempre molto ferrea in questo, saperva benissimo quali conseguenze avrebbe avuto rivederlo.
Poi ha ceduto, e in aereoporto il cuore le batteva molto forte, nonostante una parte di lei pretendeva di esser tranquilla e calma.
Lo ha visto arrivare, con i suoi occhiali da sole, e 10 chili in più.
Era un uomo ormai, ma la voce e quegli occhi, beh, eran rimasti gli stessi.
Si fa abbracciare, ma non sa come reagire, il corpo non risponde agli stimoli della sua mente che sta per scoppiare di felicità e paura.
Il primo giorno è così, trascorre in una strana naturalezza, e lei fa fatica ad ascoltare quella voce ormai famigliare da anni, ad un viso che ora ha davanti a sè.
Lo guarda e intuisce che quei tre giorni saranno intensi e meravigliosi.
Tra spesa e piccoli racconti si finisce a letto, ma un bacio la fa capitolare come non mai, lì, apoggiata al tavolo davanti alla finestra.
Sì, è davvero lui che la sta baciando dopo 16 anni.
Come quella estate da adolescenti,ora però sono due adulti.Liberi.
Il sesso è una scoperta, due modi diversi di farlo, due concezioni che si trovano in quel piccolo letto.la naturalezza di camminare nudi per casa, e farlo così, mentre l'acqua bolle e il sudore ti gocciola sul viso.
I suoi capelli nella doccia, i suoi pachetti vuoti ovunque, i preservativi sparsi, le camicie appese nel suo armadio, non le era mai capitato.
Mi sposeresti? no.
Potrei lavorare con te? no.
Non puoi trombarti tutti quegli uomini, datti una regolata.
Quelle che mi scopo di notte da me sono tutte scimmie.
Questi occhi a ******** non ci sono.
Non tagliarti più i capelli.
Se metti quei jeans che sono il doppio del tuo culo, è normale che sembri più grosso.
Mi compri e sigarette?

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